La poltrona del dentista ha da sempre generato nel paziente un senso di disagio, se non addirittura una vera e propria fobia. L’odontofobia è quell’irrefrenabile desiderio da parte di una persona di evitare lo studio dentistico in quanto gli appare come un luogo di disagio e di angoscia.
Negli ultimi anni la scienza medica ha messo a disposizione del dentista e dei suoi pazienti un ventaglio di opzioni in grado di ridurre, e in alcuni casi azzerare , questa spiacevole condizione emotiva; grazie ad esse molti pazienti sono tornati felicemente a fruire delle cure odontoiatriche.
PROTOSSIDO D’AZOTO. Grazie ad un’attenta miscelazione di ossigeno e Protossido di Azoto mediante l’utilizzo di una mascherina, il paziente ottiene immediatamente e per tutta la durata della seduta una notevole sensazione di benessere che lo rende più tranquillo e rilassato ,senza alcuna perdita di coscienza o capacità decisionale ; terminata la seduta il paziente potrà tornare serenamente alle sue normali attività.
ANSIOSI FARMACOLOGICA. In questo caso il paziente , grazie all’infusione endovenosa di farmaci specifici , diviene sensibilmente più collaborante e quasi completamente privo di ansia; rispetto al protossido d’azoto l’effetto benefico è più profondo e il paziente necessita di essere riaccompagnato a casa successivamente all’intervento odontoiatrico.
SEDAZIONE PROFONDA. E’ la tecnica anestesiologica di gran lunga più efficace fra quelle opzionabili in uno studio dentistico; in seguito all’utilizzo di questa tecnica il paziente diviene completamente privo di coscienza e passivo, in modo da permettere al dentista di eseguire terapie anche molto complesse nel modo più semplice , veloce e privo di ostacoli.
Attenzione però! se si soffre di paure di questo tipo un consiglio validissimo è quello di mantenere monitorato con frequenza il proprio stato di salute orale in modo da non incorrere in patologie che necessiterebbero di interventi complessi.